Archive for the 'Sport' Category

Euro08: Italia fuori dagli europei

Alcuni lo davano per scontato, tanti ci speravano, i nostri giocatori ci credevano fino in fondo insieme a quel Donadoni tanto criticato e tanto amato a seconda di come ci si svegliava la mattina. Italia fuori dal Campionato di calcio Europeo 2008.

Italia 0 – 0 Spagna (rigori: 2 – 4)

Chi come me pensava che per l’Italia fosse davvero difficile proseguire ha avuto ciò che si aspettava. Donadoni decide di schierare una buona formazione lasciando come unica punta un Toni che non ha convinto sin dal primo momento, fin troppo sopravvalutato, detentore di un posto che sarebbe potuto andare ad un altro attaccante tra quelli scelti per partecipare all’Europeo. E’ certamente inutile piangere sul latte versato ma è anche vero che i tifosi, a gran voce, avevano chiesto la sostituzione di Toni già dalla seconda partita (contro la Romania).

Nonostante la voglia di spingere e gli svariati tentativi di servire palla in attacco puntualmente sprecati, l’Italia ha comunque commesso i soliti grossolani errori lasciando ampi spazi all’offensiva avversaria per la felicità di un Buffon nuovamente costretto a fare gli staordinari. L’esclamazione “Buffon Santo Subito” si è sprecata sui più svariati canali di microblogging e chat istantanea, mica tanto da sottovalutare eh! ;)

Chi ha fatto bene è ancora oggi sulla bocca di tutti noi, chi ha fatto male viene semplicemente ignorato con la speranza che un prossimo coach (o Donadoni stesso) possa migliorare le sue scelte nel breve termine, in vista del Mondiale 2010 che si terrà in Sud Africa. (Fonte: http://www.Gioxx.org)

L’Italia ha cambiato marcia.Mancano solo i goal di Toni…

ZURIGO (Svizzera), 18 giugno 2008 – Siamo italiani. Con la storia del biscotto ci sentivamo già a casa. Invece la Nazionale, ha mantenuto le distanze da Berna e ha giocato la sua partita come se fosse davvero una finale. L’Olanda poi ci ha messo del suo inviandoci un messaggio chiaro e forte. Ma forse ha ragione Gattuso: “E’ finito il tempo dei biscotti, nemmeno in Italia si fanno più; e poi all’Europeo una vittoria vale un milione e i soldi non fanno schifo a nessuno”.
SI RIPARTE – Siamo ai quarti. Non c’è più aria di smobilitazione a Casa Azzurri dove oggi, alle 14, Roberto Donadoni è atteso per la conferenza stampa. Al diavolo le partenze anticipate, i presupposti di dimissioni e le rese dei conti. Oggi il commissario tecnico parlerà della Spagna che affronteremo domenica al Prater di Vienna. Conoscendolo eviterà trionfalismi, ma celerà a fatica il desiderio di togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
BUFFON – Il vento è cambiato. Forse dal rigore di Mutu parato da Buffon, simbolo di continuità. Fatale e decisivo. E’ probabilmente quella la linea di confine del cammino della Nazionale che, contro la Francia, è innegabile, è stata ripagata con gli interessi dagli attacchi della sfortuna, ma senza rubare nulla a nessuno. Anzi, meritandosi con una grande prestazione la qualificazione.
RICAMBI – Sarà purtroppo un’Italia-Spagna senza Gattuso e Pirlo, unica nota dolente di una notte perfetta. Ma Donadoni può contare su alternative di rara efficacia. Ricambi quasi naturali. Con De Rossi, punto di riferimento inamovibile, può contare su Aquilani e Ambrosini, due elementi che raramente deludono. E sarà, magari, la notte di Toni, intrappolato ancora dalla ruggine. Inquietante il confine che lo divide con la gioia del gol. Occasioni a grappoli, errori impossibili. Ma ci siamo e lui è il primo a esserne convinto: “Il gol è caldo, me lo sento”. L’importante è cominciare. (Fonte: Gazzetta.it)
FORZA AZZURRI 😉

Azzurri, pari con la Romania.Decisiva Italia – Francia!

Finisce 1-1 la seconda partita della squadra di Donadoni. Grande spettacolo: gol di Mutu e Panucci, Buffon para un rigore all’attaccante della Fiorentina, prodezze dei due portieri, annullato un gol regolare a Toni.

ZURIGO (Svizzera), 13 giugno 2008 – Tutto confermato. Italia in campo con Buffon, Zambrotta, Panucci, Chiellini, Grosso, Perrotta, De Rossi, Pirlo, Camoranesi, Toni, Del Piero. Ben 5 novità dall’inizio rispetto alla sfida con l’Olanda.
Buon avvio azzurro: all’8′ colpo di testa di Del Piero, fuori di poco. Tanta pressione, Romania schiacciata nella propria metà campo. Ma al 15′ contropiede di Mutu e grande parata di Buffon. E al 18′ punizione di Tamas e ancora grande Buffon. Al 20′ tiro di Chivu, deviazione di Panucci verso la porta azzurra: palo. Nel finale di tempo due grandi parate di Lobont. Annullato gol valido a Toni. All’intervallo è 0-0.
Inizio di ripresa spumeggiante. Erroraccio di Zambrotta che libera Mutu davanti a Buffon: gol. Pareggio immediato con Panucci: 1-1. Al 17′ assist di Del Piero per Toni che arriva in ritardo. Al 30′ tuffo di testa di De Rossi e prodezza di Lobont. All’80’ rigore per la Romania: Buffon para su Mutu.Rimane decisiva la partita fra Italia – Francia. Forza Azzurri!

Olanda-Italia 3-0: esordio amaro per gli azzurri a Euro 2008

BERNA – Lo ammettiamo: ci siamo sbagliati un po’ tutti. Questa Olanda non è una squadra priva di personalità, troppo giovane e inesperta per reggere un’importante competizione internazionale. È una buona, anzi, un’ottima squadra. Non è da tutti rifilare 3 gol alla Nazionale azzurra, anche se i tempi del Muro di Berlino sono ormai lontani. L’assenza di Cannavaro in difesa si è sentita tutta, e la prova della coppia Materazzi-Barzagli ha lasciato davvero a desiderare. Troppo velocemente l’Olanda era stata archiviata ancor prima di giocare con gli infortuni di Babel e Robben, e bravo è stato Marco Van Basten a procedere a fari spenti, addirittura ostentando modestia per la tenuta della sua squadra. Invece sembra che i temibili “Oranje”, per anni al vertice del movimento calcistico europeo, siano tornati. Attacco e difesa come una cosa sola: un team, quello arancione, che procede all’unisono, quasi fosse una squadra di club. Un’Italia che è stata sovrastata sia sul piano tecnico che su quello fisico, oltre che sulla lucidità in fase di palleggio. Gli Arancioni sono sembrati i campioni consumati, gli azzurri degli impacciati novellini, tranne che per i primi venti minuti iniziali e in uno sprazzo di secondo tempo (dopo le sostituzioni).Non c’è niente da fare, la sconfitta è pesante e potrebbe avere conseguenze anche nello spogliatoio. Parte del lavoro di Donadoni, da qui a venerdì – quando gli azzurri incontreranno la Romania che ha impattato con la Francia – sarà nel far recuperare al gruppo fiducia in se stesso dopo la lezione di ieri. E poi dovrà charire, il tecnico, alcuni punti non completamente limpidi sulla Nazionale che ha in mente. Cercando, prima di tutto, la formula per chiudere le brecce in difesa. Altrimenti che Italia sarebbe? Non tutto è ancora perduto, anche se il passo falso è stato fatto e siamo ultimi nel girone. Ma qualcosa dal cappello a cilindro si può ancora estrarre… Auguri ct. (Fonte: Sole24ore)

Lo striscione della vergogna…

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Il testo dello striscione è inequivocabile: “Lo scudetto mettilo nel…”, il destinatario è chiaro: il tifoso interista; peccato che fra i tanti nerazzurri che hanno assistito alla parata dei giocatori rossoneri per le vie di Milano ci sia anche il presidente dell’Inter, Massimo Moratti. E l’incidente “diplomatico” è servito.È la storia della brutta figura fatta dai calciatori del Milan, in festa (come fecero gli Azzurri dopo i Mondiali) sull’ormai classico pullman a due piani dopo la vittoria della Coppa dei Campioni.A parziale discolpa, il mistero su chi abbia procurato lo striscione incriminato (s’intravede nella foto): c’è chi dice che siano stati gli stessi calciatori a portarlo, ma le immagini della tv mostrano alcuni tifosi che sembrano passarlo verso la cima del pullman. Resta il fatto che i milanisti lo hanno accettato di buon grado e ne hanno pure cantato le parole a squarciagola: “Lo scudetto mettilo nel…”

Secondo me , non è possibile che devono succedere queste cose, basta sono i giocatori a volere per primo un calcio pulito, ma in realtà sono proprio loro per primi, a rovinarlo visto che si mettono anche loro contro la squadra rivale (in questo caso l’Inter). La Champions è una cosa, lo Scudetto è un’altra cosa; volevo vedere se il Milan avesse vinto lo scudetto e si fosse sentito dire cosi, volevo vedere proprio la loro reazione. Invece Il Presidente nerazzurro Massimo Moratti è un vero e proprio signore, infatti mi complimento con lui per questo fatto, visto che è riusciuto a chiudere subito la polemica. Concludo dicendo e facendo complimenti alla squadra più forte d’Europa di quest’anno che è il Milan, e poi alla mia cara magica Inter, che quest’anno comunque sia ci ha dato tante emozioni nonostante abbia perso la Coppa Italia, però il Tricolore volete o non volete miei cari lettori E’ NOSTRO 😉

Il ciccione sulla via di ritorno…

 

MILANO – La prima giornata da rossonero del “Fenomeno” sta procedendo positivamente. Ronaldo, dopo le visite mediche presso la clinica “Le Betulle” di Appiano Gentile, dalle 9.45 alle 12.10, si è diretto alla volta di Milanello, accompagnato da un’autista d’eccezione quale l’ex milanista Leonardo e da Jean-Pierre Meersemann, coordinatore sanitario di Milan Lab. Uscendo dal nosocomio comasco, l’attaccante brasiliano, che ancora non può parlare da giocatore del Milan a tutti gli effetti, ha rilasciato qualche timida dichiarazione: “Come sono andate le visite? Bene, bene. È una bella emozione tornare a Milano. Non abbiamo finito ancora le visite. Mi auguro di essere presto un giocatore del Milan”. Ronaldo si è quindi diretto in macchina verso il centro sportivo rossonero dove, come spiega il sito web del Milan, è arrivato alle 13.30 accolto dai cori dei numerosi tifosi presenti all’impianto di Carnago. Subito dopo Ronaldo ha raggiunto Carlo Ancelotti, i due stanno pranzando insieme. Nel pomeriggio il giocatore, che lunedì firmerà il contratto, sosterrà test fisici specifici all’interno del tecnologico Milan-Lab.

Ronaldo, ronaldo, ronaldo…Mah! Qualche annetto fa decise di prendere la strada di Madrid.Dopo un paio d’anni ritorna di nuovo al suo vecchio posto…cambiando solo colore di maglia dalla nerazzurra alla maglia rossonera…Il “fenomeno” ha sbagliato per la sua seconda volta consecutiva…Eh si tra virgolette perchè in realtà non è per niente un fenomeno…non so cosa potrebbe preparare la curva nord dell’interisti nell ‘occasione del prossimo derby. Ronaldo preparati a subirne di santa ragione!

Serie A: l’Inter ha fatto 13, Roma piu` lontana

Milano, 21 gennaio – L’Inter impone la sua legge anche alla Fiorentina, superandola 3-1 a San Siro e ottenendo il suo 13° successo di fila. Il record di vittorie dei nerazzurri cosi` si allunga grazie alle reti di Stankovic, Adriano e Ibrahimovic, che ribaltano l’iniziale vantaggio viola di Toni. Con questo successo l’Inter allunga il proprio vantaggio in classifica sulla Roma, seconda ma staccata di 11 lunghezze. I giallorossi non sono andati oltre il pari a Livorno: 1-1 il finale, con botta di Lucarelli su rigore (ripetuto) e pari di Totti, espulso nel finale.
Fermato il Palermo sullo 0-0 nell’anticipo di ieri a Reggio Calabria e, grazie al pari 0-0 nel posticipo di lusso Lazio-Milan, e` l’Empoli a sorprendere e a salire al quarto posto grazie al 2-0 rifilato alla Sampdoria (Saudati su rigore e Matteini).
Fra gli altri risultati sorprende lo scivolone interno del Catania, trafitto 1-0 dal Cagliari (Suazo su rigore), mentre si impongono in casa l’Udinese del neotecnico Malesani (1-0 sul Messina, decide Iaquinta), il Siena (2-1 al Chievo in rimonta con Antonini e Portanova dopo la rete di Brighi) e soprattutto il Parma, che ottiene punti d’oro in chiave salvezza superando 1-0 il Torino con una rete del giovane neoarrivo dal Manchester United Giuseppe Rossi.Sempre e forza Inter;)

Il mondo applaude Ronaldinho e Totti

 

ROMA – Da Ronaldinho a Totti, passando per Pandev, è stato il fine-settimana dei gol spettacolari, quelli che riconciliano con il calcio e sono il degno prologo alla cerimonia del Pallone d’Oro che viene consegnato domani a Parigi. Il fuoriclasse brasiliano e il capitano romanista si sono riproposti da palloni d’oro alternativi del 2006, quelli che un po’ ribadiscono il primato degli attaccanti sui difensori, pur bravi come Cannavaro. Loro che in settimana erano stati al centro del paragone di Platini («Totti ha le giocate di Ronaldinho, ma solo per un secondo»). Loro che tra sabato e domenica hanno suscitato l’elogio persino degli avversari. Stadio in piedi ad applaudire il numero 10 avversario: era successo nella scorsa stagione al Bernabeu per Ronaldinho, ieri identica standing ovation del pubblico doriano di Marassi per il numero 10 romanista. La rete “in bicicletta” di Ronaldinho al Villarreal, dopo uno stop di petto, viene “strillata” in prima pagina da tutti i giornali spagnoli, e non solo da quelli sportivi: il commento è quasi sempre lo stesso: «Ronaldinho ha realizzato un’opera d’arte».
In attesa delle celebrazioni per la prodezza di Totti, sono due ex ct della nazionale ad applaudire. «Anche io avrei applaudito quel gol se fossi stato l’allenatore avversario – ha detto Arrigo Sacchi – Così la Roma è la squadra più divertente d’Europa: e se Totti con le viti nella caviglia fa questi gol, allora è meglio se non se le toglie».
«Il suo è stato un gran gol – i complimenti di Marcello Lippi, attraverso il Tg1 – Col sinistro, il piede dell’infortunio, e in perfetta coordinazione. È un pezzo del suo repertorio. Francesco è un giocatore pienamente recuperato al suo livello».
Chi è tornato a far sognare i tifosi è Ronaldinho. «Ho fatto il gol che ho sognato fin da quand’ero bambino – ha esultato il brasiliano – da quei giorni in cui il pallone me lo portavo perfino a letto, o lo tiravo contro il muro e poi mi giravo per provare a fare la rovesciata. Quella al Villarreal è una rete che ricorderò per tutta la vita, finora mi era riuscita soltanto in allenamento. Mi è venuto spontaneo farla, non ci ho pensato troppo (stessa frase detta oggi da Totti dopo la “perla” di Marassi, n.d.r.): è successo nella concitazione del momento. La prima cosa che ho pensato è stata la preoccupazione di non essere in fuorigioco. La palla mi è arrivata all’altezza giusta e mi è venuto istintivo provare ciò che ho fatto».Adesso per confermare di essere il nuovo Maradona, il “coniglio” brasiliano deve realizzare un altro sogno: «C’é un altro tipo di gol che ho sempre desiderato segnare, quello da metà campo». Proprio come fece l’immenso Diego in un match contro il Verona.

Fonte notizia: http://www.corriere.com

Totti, Gattuso e Materazzi per Vodafone e Nike

E’ partita la nuova campagna della Vodafone con lo spot televisivo che ha per protagoniste due stelle del calcio italiano.
Francesco Totti e Rino Gattuso diventano per l’occasione due “agenti speciali” in stile Stursky&Hutch, che hanno il compito di portare a termine la missione Buongiorno Vodafone.

Online due video di backstage della realizzazione dello spot. Nel primo i calciatori sono in attesa, seduti sul cofano di una Maserati.
Il secondo mostra un capannello di curiosi che accerchia i calciatori.

L’altra novità che circola in rete è Materazzi nello spot per la Nike.
Viene riproposta la scena della testata di Zidane durante i Mondiali, ma al posto del calciatore francese, contro l’azzurro si alternano una palla da bowling, un giocatore di rugby, perfino una jeep.
Che il tormentone sia destinato a ricominciare?


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