Archive for the 'Informatica' Category

Google Chrome: un nuovo browser web per Windows

Google Chrome è un browser che combina un design semplice ad una tecnologia sofisticata che rende più veloce, facile e sicuro l’uso del Web.

Chrome è un browser open source basato su WebKit e sviluppato da Google. È stato annunciato il 1º settembre 2008 con un fumetto di Scott McCloud distribuito sotto licenza Creative Commons. L’annuncio è stato poi ripreso dal blog ufficiale di Google. La prima distribuzione di tipo beta, disponibile inizialmente solo per la piattaforma Windows, è iniziata il 2 settembre 2008 e disponibile in 43 lingue. Dal 12 Dicembre Google ha rilasciato la versione 1.0.154.36 del browser, facendo uscire Google Chrome dalla fase beta dopo appena 100 giorni di test.Gli obiettivi principali erano i miglioramenti nella sicurezza, velocità e stabilità rispetto ai browser esistenti. Ci sono stati anche notevoli cambiamenti all’interfaccia utente rispetto agli standard precedenti.

Privacy Screen Pro: la pellicola salva privacy per iPhone!

La prima cosa che viene in mente tenendo in mano un iPhone è che lo schermo non soltanto ha dimensioni generose, ma è anche eccezionalmente nitido. Il secondo pensiero è che tutti si faranno allegramente i fatti nostri mentre chattiamo o guardiamo delle foto, complici i grandi font ed i pulsanti che occupano mezzo display.

Per ovviare a questo inconveniente la Case-Mate ha prodotto Universal Privacy Screen Pro, una pellicola che oscura lo schermo del vostro iPhone ed iPod Touch a chiunque lo guardi da un’angolazione superiore ai 45° pur garantendo perfetta visibilità a chi lo ha di fronte.La pellicola aderisce perfettamente per mezzo dell’elettrostatica, per cui non lascia residui o colle sul prezioso schermo, e viene consegnata assieme ad un foglio graduato per ritagliarla (si può usare su altri dispositivi, ovviamente). Il prezzo per la privacy? Neppure troppo, $19.99, da questo indirizzo. (Fonte: MelaBlog.it)

Apple lancia “MacBook Air”, la leggerezza si fa computer

Il nuovo portatile ultrapiatto, ultraleggero e ipertecnologico domina la scena al MacWorld di San Francisco

Steve Jobs sfodera l’asso nella manica. E potrebbe farlo nel senso letterale del termine, a guardare sottigliezza e leggerezza della sua ultima creatura. Sul palco del Moscone Center di San Francisco, davanti agli occhi adoranti di migliaia di Mela-maniaci, il numero uno di Apple ha presentato il nuovo portatile MacBook Air, un concentrato di tecnologia in 19 millimetri di spessore.
Per la “one more thing” – l’ultimo e più atteso annuncio – del Mac World 2008, Jobs sceglie il prodotto che dovrebbe consolidare definitivamente la posizione di Apple sul mercato dei laptop: all’estetica ipercurata che da sempre contraddistingue la casa di Cupertino, il nuovo Air unisce dimensioni e peso da primato e prestazioni all’altezza, se non superiori a quelle dei notebook tradizionali. Merito del microprocessore sviluppato da Intel, il Core 2 Duo, e dalla tecnologia che Apple ha voluto integrare nel suo portatile: disco rigido da 80 Gb, tecnologie wi-fi e bluetooth di ultima generazione, batteria in grado di reggere 5 ore di lavoro e un corredo software adeguato, che naturalmente comprende Leopard, il sistema operativo lanciato lo scorso ottobre.
Non mancano le chicche che faranno la felicità degli utenti più affezionati, che hanno già sperimentato l’ultima generazione di portatili MacBook, i nuovi iPod Touch o l’ormai celebre iPhone: schermo da 13,3 pollici retroilluminato, webcam integrata e naturalmente il sensore multi-touch, il dispositivo che permette di interagire con file, applicazioni e contenuti multimediali semplicemente spostando, pizzicando, ruotando o ingrandendo quanto appare sullo schermo.
Niente lettore cd/dvd, né prese ethernet per la connessione internet: Apple punta tutto sul wireless, sia per accedere alla rete, sia per la lettura di eventuali supporti ottici, perché sarà possibile utilizzare i lettori di altri computer connessi al portatile. Per i tradizionalisti, è disponibile comunque una presa di connessione per dischi esterni.
Entusiasmo alle stelle fra il pubblico di San Francisco, almeno finchè non viene annunciato il prezzo, tutt’altro che leggero: Air sarà sul mercato fra due settimane al prezzo di 1800 dollari. C’è da scommettere che, come è accaduto per l’iPhone, saranno in molti a non scoraggiarsi di fronte al notevole esborso, pur di accaparrarsi in anteprima quello che promette di essere il prossimo “status symbol” targato Apple. Per gli altri, un buon periodo di rodaggio basterà a mettere in luce pregi e difetti di Air e a portare il costo a livelli più accettabili. ( Fonte: http://www.lastampa.it )

In arrivo Leopard, “il ritardatario” dal 26 ottobre il nuovo Mac OSX

 

ROMA – Ha dovuto inchinarsi alla potenza mediatica dell’iPhone, e farsi da parte. Ma alla fine ce l’ha fatta. Mac OSX 10.5, nome in codice Leopard, il nuovo sistema operativo della Apple, sarà in vendita dal 26 ottobre presso i negozi retail o autorizzati. Un parto travagliato, quello del nuovo OS di dell’azienda di Cupertino, visto che a un certo punto, per rispettare i tempi di rilascio a giugno del “telefono reinventato”, la sua uscita è stata fatta slittare di quattro mesi in quanto o programmatori erano stati spostati sul progetto più importante. Ma adesso si riguadagna la scena. A ragione, considerando che il sistema operativo è l’ambiente con cui interagiamo ogni giorno e al quale chiediamo stabilità e semplicità. La sesta importante versione di Mac OS X (basato come le precedenti su Unix) che sostituisce il 10.4 “Tiger”, sulla carta ha tutto per farsi perdonare il ritardo. Vedremo come si comporterà “su strada”.

Il nuovo Leopard arriva – annuncia la Apple – con oltre 300 nuove funzionalità.

Buon acquisto a tutti 😉

Branzilla.org Operations!

 

Dopo anni e anni che girovago sul web, visitando siti e siti e girovagando per la chat, mi sono ritrovato un vecchio sito che due o tre anni fa seguivo giorno per giorno: il suo nome è Branzilla.org. Beh sicuramente qualcuno di voi lettori, lo conoscerà anche perchè Branzilla, compare per la prima volta nel Web nel Luglio del 1999,hostato da XOOM, ed ancora oggi e tutt’ora online, ricco di news informatiche e non solo. Dopo ben 8 anni da quella volta che venne pubblicata quella semplice e scarna pagina. E’ stato cambiato tema grafico del sito, logo, e alcune “politiche” di gestione del sito. Così hanno deciso di far divenire Branzilla.org un divulgatore quotidiano di Notizie a carattere informatico a 360°. Sostengono inoltre vari diversi progetti Open Source, propongono semplici ed efficaci e totalmente gratuiti programmi, guide e FAQ.In alcune circostanze, inoltre, Branzilla.org è stato oggetto di Servizi Televisivi e Articoli/Recensioni di giornali e riviste. Tra questi il servizio Televisivo in onda su Rai3 nella trasmissione “NeaPolis” e la pubblicazione nella rivista informatica “Hacker Journal”.

Ultime news inserite:

Branzilla & Agente Rocco ;

Branzilla & LMADN: Torneo SAF ;

Branzilla & GamesClan: GamesServer ;

Branzilla & Sicurezza negli acquisti in rete ;

Branzilla & Ubuntu-Kubuntu Promo.

Auguro una buona visione a tutti al sito http://www.branzilla.org 😉

Ordissimo, un Pc per molti ma non per tutti

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Dalla Francia una macchina (anzi un ordinateur) semplificata per nonni, nipotini e tutti quelli che non nascono smanettoni. Ovviamente con Linux, OpenOffice, Firefox e Thunderbird.

Diciamolo subito: al prezzo base -cioè senza il monitor- di 395 euro, sul mercato c’è di meglio, per quanto riguarda la configurazione nel suo complesso.Tuttavia il Pc Ordissimo ha qualcosa che gli altri non hanno: qualcosa in meno, quello cioè di cui un utente medio normalmente non sente il bisogno e che invece puntualmente si ritrova e subisce, anche se in definitiva non sa che farsene.A cominciare dalla tastiera: spariti i tasti con scritte esoteriche o funzioni speciali e ogni tasto svolge una sola funzione: il simbolo dell’euro (€) ha un tasto tutto per sé; la combinazione Control-C non è necessaria, sostituita dal tasto Copiare; Alt-Graphics e via discorrendo sono spariti e le relative funzioni sono affidate ad altrettanti tasti, recanti scritte comprensibili a tutti.Ovviamente c’è un prezzo da pagare ed è una certa difficoltà alla digitazione veloce, perché i tasti sono piuttosto piccoli e ravvicinati; ma i bimbi hanno mani piccole e i nonni di solito non sono da primato nell’adoperare la console. Ovviamente esiste il mouse e, a seconda della configurazione richiesta, è possibile avere anche il monitor, mentre di default non è previsto un lettore di Dvd.Per il resto il Pc appare ben congegnato nella sua essenzialità: ingombro ridotto (grosso modo come una scatola di detersivo), silenziosità, sul retro i soli connettori essenziali e sul davanti solo un paio di porte Usb. Il sistema operativo è ovviamente un Linux e vengono forniti preinstallati OpenOffice e l’accoppiata Firefox e Thunderbird.Il processore è un normalissimo Via a 533 MHz privo di ventola, scheda grafica on board con 256 Mbyte di Ram; completano il tutto un hard disk di 40 Gbyte e altre due porte Usb sul retro, più un normalissimo connettore RJ-45.In sostanza, è una discreta macchina con tutte le funzioni di ufficio e possibilità di connettersi all’internet, ma giustamente priva di ogni funzione multimediale avanzata, tenendo conto del target cui si rivolge; inoltre la struttura del sistema operativo la rende molto più sicura dei Pc con Windows.Non va sottovalutata quindi la facilità con cui si arriva a ripristinare il sistema nello stato ottimale, senza blocchi o avventurosi riavvii: la semplice pressione di un tasto riporta l’utilizzatore alla pagina iniziale. Chi ha avuto occasione di vedere in funzione il nostrano Eldy(software gratuito dedicato agli over 50) può farsi un’idea della facilità con cui vengono gestite le funzioni proposte dal sistema operativo.Il distributore Substantiel, piccola società creata appositamente per la distribuzione di Ordinissimo, per ora sembra venda soltanto versioni localizzate in Francia, ma in una macchina estremamente semplificata ciò si presenta come la minore delle possibili osservazioni.Sarebbe tuttavia auspicabile una versione appropriatamente indirizzata alla lingua madre dei vari utilizzatori, visto anche il prezzo non proprio popolare; d’altro canto l’estrema semplificazione è in pratica l’unico motivo che ne può tendere indispensabile l’acquisto.

( Fonte: http://www.zeusnews.it )

Photoshop per Vista? Dalla prossima release.

 

Photoshop senza problemi su Windows Vista? Solo dalla prossima versione. E’ questo, in sintesi davvero estrema, il senso di una serie di note apparse in questi giorni sul sito di Adobe.
La società, a fronte delle richieste da parte degli utenti sulla compatibilità tra i suoi prodotti e Windows Vista, ha rilasciato una nota esplicativa piuttosto importante.
Al momento del rilascio del nuovo sistema operativo di Microsoft, tutti i prodotti Adobe erano già stati rilasciati, di conseguenza non possono dirsi testati e certificati per il nuovo Os, anche se nella maggior parte dei casi funzionano senza significativi problemi. Nelle scorse settimane, inoltre, sono stati rilasciati degli aggiornamenti gratuiti a Windows Vista per prodotti quali Photoshop Elements (versione 5.0.2)e Adobe Premiere Elements (versione 3.0.2).
Entro la metà dell’anno, poi, analogo rilascio verrà fatto per Acrobat 8 e Adobe Reader 8. Diverso però è il caso dei prodotti professionali.
Di Photoshop, InDesign, Dreamweaver, Flash, e After Effects, Adobe ha già in programma il rilascio delle nuove major release entro l’estate. Per questo motivo non ha in programma in questo momento il rilascio di alcun aggiornamento delle versioni esistenti per assicurare la compatibilità con Vista.Fonte: http://www.gxware.org

Perdersi (di) Vista

Già si parla di Service Pack per Vista e della prossima versione di Windows, che potrebbe chiamarsi Vienna. Ma non arriverà prima del 2013.

Appena uscito e già ufficialmente riconosciuto difettoso, il nuovo sistema operativo riceverà una classicissima patch già nella seconda metà dell’anno; una ulteriore prossima versione, che includerebbe le funzioni abbandonate in Vista in corso d’opera, è prevista per il 2008.Il nome provvisorio è Fiji, in attesa dell’ultima creatura da partorire, che potrebbe chiamarsi Vienna e vedere la luce tra 5 o 6 anni.Tornando al futuro più o meno prossimo, Fiji dovrebbe integrare una particolare estensione di ricerca file mediante matadati, oltre ad altre funzionalità per ora accantonate.Per esempio Fiji supporterà la lettura nativa dei recentissimi DVD ad alta capacità, dove “nativamente” non può che tradursi con “tecnologia proprietaria”; come Windows Media Player, insomma.Alla faccia delle contestazioni e delle azioni giudiziarie del resto del mondo, Unione Europea in testa.

Fonte: http://www.zeusnews.it

Microsoft lancia Vista e il nuovo Office

Inizia la consegna delle copie alle aziende, a fine gennaio il lancio per il pubblico. Per farlo girare serve un pc potente.

MILANO – Pc con Vista, da oggi. Almeno quelli aziendali che potranno essere attrezzati con il nuovo, lungamente atteso, sistema operativo Windows di Microsoft. L’azienda di Redmond ha presentato i suoi tre assi: oltre a Windows Vista anche Office System 2007 ed Exchange Server 2007. Gli utenti comuni dovranno invece aspettare il 30 gennaio 2007, data in cui i nuovi software saranno distribuiti anche nei negozi.
GRAFICA – Le caratteristiche di Vista, che si presenterà con 5 diverse versioni (dalla semplificata Home Basic alla completissima Ultimate), sono state più volte anticipate nel corso dei cinque anni che lo separano dal lancio del precedente Xp. Da un punto di vista estetico, Vista gode di una nuova interfaccia grafica ribattezzata Aero, che farà la felicità di chi ama trasparenze, effetti, animazioni e più in generale il design. Una chicca è il Flip 3D, che “sfoglia” le finestre aperte sul desktop con un effetto tridimensionale. Delle mirabilie di Aero godranno tutte le versioni di Vista, tranne quella Home Basic, destinata ai pc meno potenti (e agli utenti meno esigenti).
RICERCHE VELOCI – Vista non è solo estetica, però. La mole di documenti, immagini, video e musica gestiti da un pc moderno è enorme e trovare in fretta quello che serve è un priorità, al lavoro come a casa. Il nuovo servizio di ricerca integrato nel menù di avvio colma una lacuna che nel frattempo era stata riempita da altri, come Google Desktop. In verità tutto Vista è orientato all’organizzazione dei dati. Nelle Risorse del computer, oltre alle classiche cartelle, ci saranno anche “cartelle virtuali” in grado di raggruppare in maniera logica (ma non “fisica”, nel senso che i file resteranno sparpagliati in altre cartelle) tipologie di file (immagini, video, musica, ma anche – ad esempio – documenti che contengono una determinata parola o creati in una certa data).
SICUREZZA – Massima attenzione, ovviamente, è stata data alla sicurezza, in continuità con in concerto di “Thrustworthy computing” (“informatica sicura”) lanciato da Bill Gates nel 2002: Vista ospiterà un migliorato Firewall, l’anti-spyware Windows Defender, un sistema di criptazione dei dati (per le versioni Business), funzioni di Parental Control per vietare ai figli contenuti a rischio.
OFFICE 2007
– La nuova versione di Office punta invece massicciamente sul lavoro collaborativi in azienda, semplificando le procedure per condividere file tra team. L’interfaccia è stata completamente rifatta rispetto alle versioni precedenti, per rendere più immediato l’utilizzo e mettere fine alla miriade di funzioni che gli utenti ignorano perché impossibili da ritrovare, ad occhi inesperti, tra menu e sottomenu vari. Sparisce la classica barra in alto (“File”, “Modifica”, “Visualizza”, etc. per intenderci), sostituita da un “nastro” che cambia a seconda del contesto e che offre quindi a portata di clic la funzione necessaria all’utente nel particolare contesto in cui si trova a lavorare in quel dato istante. Una rivoluzione che darà più di un di mal di testa da spaesamento agli affezionati utenti Office, ma che dovrebbe portare risultati concreti in termini di produttività. Ed è proprio questa la leva su cui Microsoft punta per piazzare nelle aziende la sua suite, aggredita negli ultimi dalla concorrenza open source (Open Office) e Internet (come gli strumenti messi a disposizione da Google).
PC POTENTI – Com’era logico attendere, intorno a Vista si è scatenata la solita guerra online tra detrattori e sostenitori di Microsoft. C’è persino chi ha stilato un decalogo di motivi per non passare a Vista a cui ha risposto un contro-decalogo di Vista-entusiasti. Quel che è certo, è che la transizione non sarà massificata e immediata, se non altro per le richieste hardware del nuovo Windows: processore veloce (1 Ghz minimo), scheda grafica dedicata e tanta, tanta memoria Ram. Un Gigabyte, meglio due.
LE ATTESE – La speranza che la società di Bill Gates ripone nella nuova generazione di Windows è tanta. Marco Comastri, ad di Microsoft Italia, presentando a Milano la nuova piattaforma ha diffuso le conclusioni di una ricerca realizzata da Idc seconda le quali, nel nostro paese, il numero di occupati dell’Information Technology (It) che lavoreranno su Vista saranno 124mila, il 18% del totale degli occupati It. Vista dovrebbe creare nel settore tecnologico 8mila posti di lavoro in più (rispetto al 2006) nel nostro paese e 170mila in tutta l’Europa occidentale.

Fonte: http://www.corriere.it


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