Archive for the 'Elezioni' Category

Elezioni 2008: Berlusconi vince alla Camera e al Senato

l Pdl vince le elezioni con un ampio margine sul Pd – circa 9 punti percentuali sia alla Camera che al Senato – e Silvio Berlusconi si prepara a tornare a Palazzo Chigi. Ma i risultati più clamorosi della consultazione elettorale vengono dal boom della Lega, che ha vinto a man bassa in tutto il Nord arrivando all’8% su base nazionale, e dal disastroso flop della sinistra arcobaleno, che resta soto il 4% e quindi fuori dai due rami del Parlamento.Esulta quindi soprattutto Umberto Bossi, che vede la Lega accrescere fortemente il suo peso. Buono il risultato di Antonio Di Pietro (4,3% al Senato), non va male nemmeno l’Udc, che lascia il Cavaliere ma mantiene i suoi voti (oltre il 5%), mentre i socialisti di Boselli e la Destra di Storace restano al palo.

Elezioni, Casini vede il pareggio: PRONTI a guidare governo..

Roma, 12 apr. (Apcom) – Nell’ultimo giorno di campagna elettorale Pier Ferdinando Casini svela il suo “sogno”: quello che l’Udc diventi, come era la vecchia Democrazia Cristiana, un partito di governo. E con la cupola di San Pietro alle spalle e un migliaio di persone davanti sembra parlare direttamente al presidente della Repubblica che avrà il compito di designare il futuro premier: “Nel caso in cui né il Pd né il Pdl dovessero vincere ci proponiamo di guidare questo Paese in una fase difficile”.

Ironia della sorte, alla fine della campagna elettorale Casini ci arriva senza voce, proprio come Silvio Berlusconi, l’ex alleato che con il suo aut aut (o dentro o fuori il Popolo della Libertà), oltre un mese fa, è stato la causa della corsa solitaria dell’Udc alle elezioni. A lui e agli ex alleati l’Udc ha riservato un video di sfottò al ritmo della canzone di Mina ‘Parole parole’. E neanche Casini gli ha risparmiato parole dure: “Ha commesso due reati, quello di diffondere sondaggi oltre il limite di legge e quello di diffonderli falsi”. Secondo Berlusconi, infatti, l’Udc non supererà lo sbarramento al Senato e, anzi, è a rischio anche alla Camera. Dati decisamente lontani dal clima che si respira a via dei Due Macelli: la soglia di sbarramento fissata per i seggi di Montecitorio non desta preoccupazione e per Palazzo Madama i centristi contano su un risultato sicuro in Sicilia, Campania e Puglia, sperano di andare oltre l’8% in Veneto, Calabria e Lazio, confidano in chi li vede conquistare seggi anche in Basilicata e Marche.”Abbiamo fermato Berlusconi e Veltroni che volevano schiacciare il centro. Non ci sono riusciti”, dice orgoglioso Casini con l’ultimo filo di voce. “Speriamo che la voce che scompare sia inversamente proporzionale al flusso di voti che sta andando verso il centro”. E rivolge l’appello ai cittadini del Lazio per dirgli che se grazie a loro l’Udc supererà lo sbarramento dell’8% nella regione “avrà una funzione determinante” e “potrà proporsi alla guida del prossimo governo”.”Abbiamo un sogno – è l’appello finale del leader Udc – che lunedì sera dalle urne appaia un Paese in cui non prevale l’arroganza ed emerga che chi si è già proposto come vincitore assoluto non lo sia. In questo modo potrà determinarsi qualcosa di nuovo, forse d’antico: che il centro ritorni protagonista”. Insomma Casini incrocia le dita e fa sapere ai “due grandi comitati elettorali” che in caso di pareggio “non staremo in panchina”. Certo la designazione del presidente del Consiglio spetta a Napolitano ma noi, avverte, “lavoreremo per questo Paese fiduciosi nelle scelte del capo dello Stato”.

Eppure quest’anno ho l’impressione che tra Veltroni e Berlusconi colui che merita veramente di andare al governo è Casini! Mah, vedremo…ora non ci resta che aspettare con ansia il risultato delle elezioni! Buon voto a tutti 😉


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